Il mercato immobiliare romano è in ripresa: nel 2025 previste 36 mila compravendite
- camilliimmobiliare
- 8 lug
- Tempo di lettura: 2 min

Il 2025 si apre con segnali incoraggianti per il mercato immobiliare di Roma. Dopo un 2024 chiuso in positivo, con oltre 35.000 compravendite e una crescita del 2%, le previsioni per l’anno in corso indicano un’ulteriore fase di espansione: si stima di raggiungere quota 36.000 transazioni entro dicembre.
A fornire questi dati è l’ultima indagine Fimaa Confcommercio, presentata durante il convegno annuale della federazione presso la Camera di Commercio di Roma. Secondo l’analisi, il settore immobiliare della Capitale è sostenuto da una domanda in costante aumento e da un progressivo rialzo dei prezzi, soprattutto per quanto riguarda le nuove costruzioni.
Prezzi in crescita, soprattutto per il nuovo
Nel dettaglio, il rapporto evidenzia che:
Il prezzo medio delle abitazioni a Roma è salito del 3,5% rispetto al 2023;
Gli immobili di nuova costruzione segnano un incremento a doppia cifra: +10,6%;
Gli immobili esistenti crescono invece del 2,5%.
Questi dati confermano che il mercato premia la qualità e la modernità delle soluzioni abitative, con un interesse crescente verso case efficienti, sostenibili e in linea con le nuove esigenze abitative post-pandemia.
Offerta in calo e valori ancora da recuperare
Nonostante l’ottimismo, emergono anche alcune criticità strutturali. In particolare:
Secondo il 42,2% degli operatori, l’offerta di immobili sul mercato è in diminuzione;
I valori delle abitazioni non hanno ancora recuperato le perdite accumulate nell’ultimo decennio: rispetto al 2010, il prezzo delle nuove costruzioni è ancora in calo del 5%, mentre quello degli immobili esistenti ha perso circa il 23,4%.
Un mercato dunque in fase di ripresa, ma ancora distante dai livelli pre-crisi.
Locazioni: segnali di ripresa, ma serve più tutela
Anche il settore delle locazioni a Roma sta attraversando un momento di cambiamento. Il 2024 si è chiuso con una contrazione dei nuovi contratti pari al -7,8%, dovuta principalmente alla difficoltà di reperire immobili disponibili sul mercato.
Secondo Fimaa, la causa principale non è legata alle locazioni brevi, quanto piuttosto alla scarsa fiducia dei proprietari: molti immobili restano volutamente sfitti, per timore di non riuscire a rientrare in possesso alla fine del contratto tradizionale.
Un tema delicato, che pone l’attenzione sulla necessità di rivedere la disciplina delle locazioni, garantendo maggiore tutela ai proprietari e favorendo così un aumento dell’offerta disponibile.
Roma: un mercato strategico per il futuro
Secondo Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di commercio di Roma, “la Capitale ha uno dei mercati immobiliari più grandi d'Europa, con un valore complessivo stimato di 27 miliardi di euro”. Un patrimonio da valorizzare, soprattutto in un momento in cui la città sta vivendo una nuova stagione di investimenti e cambiamenti strutturali.
In questo contesto, Camilli Immobiliare si propone come un partner affidabile per chi vuole vendere, acquistare o investire nel mercato immobiliare romano, offrendo un servizio basato su competenza, trasparenza e profonda conoscenza del territorio.
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